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Valentina Pini. Calibrando l’occhio.
Il progetto espositivo si pone in dialogo con la collezione permanente del Museo. Con opere inedite e lavori recenti, Valentina Pini (1982) esplora i confini tra oggetto e soggetto, tra familiare e “perturbante”, attraverso un uso alchemico e sperimentale di materiali come silicone, cera,
pigmenti e sostanze organiche.
Si svela in tal modo un universo creativo dove l’oggetto quotidiano si carica di una suggestiva ambiguità. Le sculture, fotografie e (video)installazioni di Pini, create in parte espressamente per la mostra, intrecciano con la collezione storica un dialogo inatteso.
Fra queste, un’opera in particolare instaura un confronto diretto con la celebre statua equestre di Carlo II di Brunswick eseguita da Vincenzo Vela, suscitando una riflessione sulla relazione tra potere e
immagini, memoria e caducità.
Per tutta la durata delle mostre sono previsti appuntamenti di mediazione ed eventi culturali. È possibile visionare il programma al LINK.
Caratteristiche
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Quando
- Categoria evento Esposizioni d'arte