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Parco delle Gole della Breggia

Il Parco delle Gole della Breggia, si trova nella Bassa Valle di Muggio e si sviluppa lungo l’omonimo fiume, fra i Comuni di Balerna, Castel San Pietro, Morbio Inferiore e Breggia.

Il fiume Breggia scopre, in un solo chilometro e mezzo, rocce che aprono una finestra unica sul passato della Terra. È la geologia la particolarità di questo Parco che ne fa uno dei geotopi più importanti a livello svizzero; ma questo luogo è anche uno scrigno di biodiversità ed un testimone silenzioso della storia economica e industriale locale.
Una visita al Parco permette infatti di compiere un viaggio lungo 200 milioni di anni di storia geologica e 2000 anni di storia dell’uomo.

L’itinerario prende avvio sul colle di Castel San Pietro, dove si trovano i resti del castello medievale e la Chiesa Rossa risalente al XIV secolo, che conserva stupendi affreschi gotici (la chiesa è normalmente chiusa. La visita è possibile ed è da concordare con la Famiglia Cottarelli-Günther +41 79 685 26 31 / +41 76 560 19 37).

Scendendo lungo il sentiero segnalato, si giunge al Punt da Canaa e ai resti del Mulino di Canaa. L’acqua sembra voler segnare una linea del tempo, scivola e scava in questo punto i calcari selciferi, i sedimenti marini più antichi del Parco. Scendendo verso sud, questi si arricchiscono di argilla e di fossili (ammoniti), cambiano colore e via via che ci si avvicina al Mulino del Ghitello, si fan più recenti.

Raggiunto il «Prato delle Streghe», un’accogliente radura attrezzata per la sosta, ecco il Ponte del Farügin (o Punt dal Diavul). Questo passaggio fra le due sponde della Valle costituisce il punto migliore, oltre che il più alto, per l’osservazione delle gole scavate dal fiume Breggia.

Al termine della discesa, l’attenzione cade inevitabilmente sull’imponente struttura dell’ex cementificio, testimonianza di un passato industriale che oggi può essere approfondito partecipando al Percorso del Cemento.
Il sentiero prosegue fino a raggiungere il Mulino del Ghitello, uno degli opifici idraulici più completi e meglio conservati della Svizzera. Risalente al 1606, è rimasto attivo fino al agli anni '60 ed è stato poi restaurato. Attualmente ospita due spazi multifunzionali, il laboratorio di supporto didattico, un giardino allestito ad area pic-nic e il ristorante Casa del Vino Ticino, che promuove il vino ticinese nella cultura gastronomica locale. Un luogo di incontro, di formazione, manifestazioni e degustazioni.

L’itinerario termina a Morbio Inferiore, dove si trova uno dei parcheggi del Parco, sito dietro al Centro Commerciale Breggia.

Suggerimenti

Possibilità di raggiungere Castel San Pietro in autopostale (fermata Castel San Pietro Posta).

Per fruire dell'itinerario vi consigliamo l'acquisto delle mappe ufficiali dell'Ufficio Federale di Topografia Swisstopo. Inoltre il sito map.geo.admin.ch offre dati costantemente aggiornati.

  • Scarponcini da trekking
  • Berretto
  • Borraccia
  • Occhiali da sole
  • Crema protettiva
  • Cartina escursionistica
  • Macchina fotografica
  • Cibo

Montagnepulite: Questo progetto nasce per favorire la gestione efficace e sostenibile delle capanne alpine sul territorio ticinese. In particolare la gestione dei rifiuti. La gestione responsabile dei rifiuti in montagna è questione di buon senso. Tutti noi possiamo dare un contributo: www.montagnepulite.ch/it/regole-d-oro

Varianti

Il Percorso del Cemento
Nel cuore del Parco delle Gole della Breggia, le imponenti strutture del cementificio Saceba ora in disuso, sono state riqualificate e ristrutturate allo scopo di offrire una testimonianza sulla storia economica ticinese.

Il Percorso del Cemento, offre la possibilità di compiere lo stesso tragitto che un milione e mezzo di metri cubi di maiolica e scaglia, gli ingredienti principali per la produzione del cemento, hanno compiuto dalle cave a cielo aperto e dalle gallerie per giungere al frantoio e infine alla Torre dei Forni.

Quest'ultima, è stata convertita ad una nuova utilizzazione che comprende spazi espositivi e didattici, spazi multiuso e culturali.

NOTE: Il Percorso del Cemento è adatto a tutti, è necessaria la prenotazione e prevede l' accompagnamento di due guide. Le gallerie di estrazione sono davvero molto ampie ma la visita è sconsigliata a chi soffre di claustrofobia, diabete, disturbi cardiocircolatori, epilessia e gravi difficoltà motorie. La temperatura nelle gallerie è di circa 13 gradi costanti e l'umidità è elevata; si raccomanda di vestirsi adeguatamente.

Casco, lampada e giubbetto riflettente vengono forniti dal Parco. La Torre dei Forni, ovvero lo spazio espositivo, è visitabile anche singolarmente. Gli spazi esterni riqualificati sono accessibili liberamente