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Davide Cascio. Chaosmos

Per il primo appuntamento della stagione 2022 il Museo d'arte Mendrisio torna alla consuetudine di affidare i propri spazi ad artisti delle nuove generazioni della scena contemporanea affinché, attraverso installazioni site specific, possano appropriarsene adattandoli alle loro specifiche espressioni e invenzioni concettuali.

Dopo la mostra dedicata a Miki Tallone nel 2021, quest'anno protagonista è il progetto Chaosmos dell'artista Davide Cascio, allestito nelle prime due grandi sale al primo piano del percorso museale. Cascio ha sviluppato il suo progetto ispirandosi a Finnegans Wake di James Joyce, un testo che grazie alle sue molteplici linee narrative ha l'ambizione di creare un'opera totale e circolare.

Le installazioni, immerse in un'ambientazione oscura e appena illuminata da lampade create per l'occasione, ci consentono di immergerci in un luogo reale e utopico, intriso di riferimenti colti e punto di partenza di un'esplorazione iniziatica e individuale.

Il progetto consiste di 3 interventi site­ specific corredati di alcune opere della sua recente produzione: un mobile nel grande salone al I piano (Spider Bee) accompagnato da un'opera ibrida tra pittura e scultura sulla parete (Oangling Painting Re!ifs); una chiusura lignea delle arcate del salone (Out); una grande installazione nella I sala (Riverrun) e, infine, unitamente a una serie di collage nel corridoio, un'opera grafica che introduce il titolo della mostra e il suo concetto.

Davide Cascio è un artista ticinese la cui ricerca parte generalmente da una lettura personale di fonti storiche (storia dell'arte, architettura, letteratura) per sviluppare progetti che si situano al crocevia tra moderno e postmoderno e sono profondamente connessi al concetto di metamorfosi e conversione.

Le sue installazioni, dalla matrice pittorica, scultorea e architettonica, operano come un percorso mentale che, seguendo le logiche dell'imprevedibilità, coltivano ideali utopici.

Caratteristica principale dei suoi lavori è la meticolosità del progetto, l'attenzione metodica ai materiali, il rigore geometrico che si riallaccia tanto alle avanguardie costruttiviste e suprematiste di inizio Novecento quanto alla scuola del Bauhaus e all'architettura radicale.

La mostra di Mendrisio, a cura di Barbara Paltenghi Malacrida, va dunque intesa quale ulteriore tassello dell'intenso e ricco percorso dell'artista, particolarmente interessato alla ricerca di un linguaggio che sappia interpretare e intrecciare i codici di un bagaglio iconografico multiculturale.

Caratteristiche

  • APERTURA lun: Chiuso / Closed / Geschlossen / Fermé
    mar... ven: 10:00 - 12:00 / 14:00 - 17:00
    sab... dom: 10:00 - 18:00
  • TIPOLOGIA Mostre e fiere